Il team manager della Yamaha ha spiegato perché la scuderia giapponese si è tirata indietro come fornitrice del nuovo team di MotoGp del Dottore.
“Il team VR46 è vicino alla scelta tra Ducati e Yamaha“: all’inizio dello scorso giugno, Valentino Rossi si esprimeva così sul futuro del suo nuovissimo team che debutterà nel 2022 in MotoGp. La scuderia di Borgo Panigale ha infine battuto la concorrenza della casa giapponese, e nella prossima stagione fornirà le moto anche alla squadra del Dottore, il terzo team satellite dopo Pramac e Gresini.
Il team manager della Yamaha Maio Meregalli ha spiegato a GP-Inside la scelta dei nipponici: “Non avevamo motivo di non fidarci della squadra di Razlan Razali che, non dimentichiamolo, ci ha dato tanto. Il nostro problema è che non possiamo fornire più moto. Non abbiamo la struttura per fare come la Ducati, che l’anno prossimo schiererà otto piloti. Questo, credo, potrà anche essere fonte di problemi”.