Nel suo pagellone di fine stagione, l’opinionista di Sky ha salutato Valentino Rossi.
Paolo Beltramo nel suo pagellone di fine stagione per Sky ha esaltato Valentino Rossi, che ha chiuso dignitosamente a Valencia una splendida carriera in MotoGp: “Il suo addio ai Gran Premi è stato celebrato come meritava, ma non c’è festa, cerimonia, tributo che possa dire davvero cosa è stato il Doctor per questo sport. Insieme a lui e al suo modo di crescere correndo, di vincere, festeggiare, far ridere, incavolare, di parlare, di essere serio ed ironico insieme, intelligente, spettacolare, innovativo, leggero e tosto, cattivo e dolce, umano ed inarrivabile, sorridente ed impegnato da oltre 25 anni”.
“Trasversale come soltanto il suo amico Sic – ha continuato Beltramo -, cioè amato da uomini, donne, bambini, anziani, nonni, motociclisti e non. Ha guidato le 125 2T, le 250 2T, le 500 2T, le prime MotoGP 990cc, quelle di 800cc, infine le 1000 vincendo con ognuna di queste moto, adattandosi, cambiando, imparando, mai mollando”.
Non è mancato chi lo ha invece odiato: “Amato da quasi tutti gli appassionati, però anche odiato da molti che non hanno capito che senza di lui non avrebbero mai avuto una così grande possibilità di sfogare il proprio risentimento. Insomma, Vale, grande per tutti anche per ha vissuto la propria esistenza passandola tutta a criticarlo e odiarlo senza capire che se ci sono stati, lo devono a lui. Il lungo amore con Yamaha, tradito soltanto per 2 stagioni in Ducati (2011 e ’12). Quest’ultima triste stagione portata comunque a termine, nonostante la possibilità di smettere prima. Ma non sarebbe stato da lui che col motociclismo ha sempre avuto un rapporto sincero e diretto, senza inganni e con un’enorme passione. Ciao Vale, Vale-va davvero la pena esserci”.