Dani Pedrosa: “Se non eri simile a Valentino Rossi, così estroverso, non venivi visto bene”
L’ex pilota di MotoGp Dani Pedrosa in un’intervista al Corriere dello Sport ha “costruito” il suo centauro ideale: “A livello di guida pura prendo Stoner, con il suo stile mi ha davvero fatto aprire gli occhi. A livello di testa Marc Marquez, bravo anche a perfezionare una guida estrema, con il gomito a terra”.
Su Valentino Rossi: “E’ il trascinatore di folle. Quando divenne l’assoluto riferimento della MotoGP, attorno al 2005, se non eri simile a lui, così estroverso, non venivi visto bene – ha confessato Dani -. O forse la gente non era interessata. Stoner lo patì, lui che era introverso”.
Il tester KTM ha detto la sua sui piloti ora in corsa per il Mondiale: “Oltre ai piloti KTM apprezzo la guida di Joan Mir e mi piace Enea Bastianini, perché è forte nei finali di gara. E anche Pecco Bagnaia, che l’anno scorso faceva paura”. Sul fenomeno Acosta: “Il mio terzo titolo lo vinsi a 20 anni, lui è un altro baby prodigio. Non è facile arrivare al Mondiale, con più impegni mediatici, pressione e un ritmo differente, e imporsi subito”.
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