Valentino Rossi si veste da maestro e spiega la dinamica della guida di una moto
Valentino Rossi sale in cattedra: in un’intervista rilasciata al magazine ‘Geopop’, nell’articolo “Come si curva in moto senza cadere? La fisica della moto spiegata da Valentino Rossi” (https://www.geopop.it/video/come-si-curva-in-moto-senza-cadere-la-fisica-della-moto-spiegata-da-valentino-rossi/), il centauro di Tavullia ha spiegato con le sue parole la dinamica della guida di una moto, descrivendo la percorrenza in curva e la differenza tra le varie cadute.
“La moto curva ma tu non sai perché: in realtà la moto si guida con il manubrio, ma tu non te ne rendi conto. Non ti rendi conto che per curvare a sinistra giri il manubrio a destra e viceversa”, ha spiegato il Dottore. “Il manubrio sembra sempre dritto – ha continuato -, ma la lieve forza verso sinistra consente di piegare. Moto che piega, sterzo girato dall’altra parte e la moto gira. Quando curvi la moto vorrebbe tornare su, il pilota deve essere bravo per contrastare questa forza che spinge verso l’esterno. I movimenti dei piloti influiscono notevolmente sul comportamento della moto”.
“L’highside è la caduta più brutta – ha spiegato Valentino -. Fa paura perché sei lanciato in alto. Io faccio sempre questo esempio: immagina di essere in macchina in autostrada a 150 all’ora e poi aprire il tettuccio. E uno ti scaraventa fuori. Abbiamo tuta, airbag, casco, ma la sensazione quando cadi è quella lì”.
“Ci sono due tipi di cadute – ha continuato il sette volte campione del mondo -. O si chiude il davanti, ma sei talmente piegato e quindi sei già giù, quasi sdraiato a 30 cm dall’asfalto con la testa… Se vai forte il problema è cadere nella ghiaia o sbattere in qualche parte o contro la moto stessa, perché pesa 160-170 kg, lanciata a 200 all’ora, è una bomba potenziale… Ma di solito la moto va dal tuo verso e pesando più di te accelera e si allontana”.