Tutto su Valentino Rossi
Valentino Rossi può essere considerato a pieno titolo come tra i più importanti interpreti nella storia del Motomondiale. A parlare per lui non è soltanto lo smisurato talento che ha dimostrato di possedere negli svariati anni di attività ma anche una bacheca piena di campionati del mondo e di trofei, vinti in ogni parte del pianeta.
Valentino Rossi è nato a Urbino, il 16 febbraio del 1979. Il papà, Graziano, è stato un centauro di buon livello e correva con il 46, ma non è questa la ragione più importante perché Valentino abbia scelto di legare tutta la sua carriera a quel numero. Da piccolo, come ha spiegato lo stesso Graziano, Valentino guardava sempre le gare del Giappone in piena notte: in una di queste trionfò un pilota partito ultimo, che aveva il numero 46, e da il giovanissimo Vale lì lo scelse come proprio. La madre di Valentino Rossi è Stefania Palma. Dopo la separazione da Graziano ha avuto un altro figlio: Luca Marini, che tutti conosciamo perché dopo una lunga gavetta si è meritato l’opportunità di partecipare al campionato del mondo delle MotoGp. Valentino Rossi ha una sorella di nome Clara, figlia di Graziano Rossi e della seconda moglie dell’ex pilota, Lorena. Ad accompagnare Valentino Rossi in ogni sfida della sua leggendaria carriera c’è sempre stato Uccio, soprannome di Alessio Salucci. L’amico fraterno del Dottore, nel corso degli anni è diventato il suo braccio destro, accompagnandolo in ogni Gran Premio corso.
Valentino Rossi è un grande tifoso dell’Inter. Il fenomeno di Tavullia appena può non perde l’occasione per recarsi a San Siro a supportare la sua squadra. Valentino Rossi ha sempre avuto un portafortuna da quando ha iniziato a correre sulle minimoto. Si tratta della tartaruga Leonardo, uno dei quattro Ninja, che ha accompagnato il Dottore durante tutte le sue gare, diventando un vero e proprio amuleto.
Valentino Rossi ha fatto il suo esordio nel Motomondiale nella stagione 1996, nella classe 125. Il primo team per cui ha corso il Dottore è il team privato AGV, in sella a un’Aprilia RS 125 R. Dopo aver concluso la prima stagione al nono posto della classifica iridata, con una vittoria e una pole position, viene promosso nel team ufficiale Aprilia. Nel 1997 domina il campionato vincendo ben 11 gare su 15 Gran Premi corsi, a cui aggiunge un secondo e un terzo posto, centrando così il suo primo titolo mondiale. In solo due occasioni scende dal podio, piazzandosi sesto a Phillip Island, a Mondiale ampiamente conquistato e essendo costretto al ritiro nel Gp del Giappone sul circuito di Suzuka. Dopo il dominio del 1997, a Valentino Rossi si spalancano le porte della categoria 250.
Valentino Rossi, dopo aver corso i primi due anni in classe 125, conditi da un titolo mondiale, è passato nella classe 250. Qui fa il suo debutto nel 1998, sempre con il team Aprilia. Durante la sua prima stagione centra ben cinque vittorie e quattro podi, concludendo il campionato secondo, alle spalle del compagno di team Loris Capirossi. L’anno successivo è quello buono: il Dottore si prende la scena con nove vittorie, due secondi secondi posti e un terzo posto e ben cinque pole position. È costretto al ritiro solamente nel Gran premio di Francia. Questi numeri gli valgono il titolo di campione del mondo, diventando il pilota più giovane della storia a vincere il Mondiale in 250.
Valentino Rossi, dopo aver corso due stagioni in classe 250, con la vittoria di un titolo mondiale, è passato nella top class: la 500. Qui fa il suo debutto nel 2000 con il passaggio al team Honda. Durante la sua prima stagione ottiene due vittorie e finisce a podio in altre otto occasioni, concludendo il campionato secondo, alle spalle di Kenny Roberts Junior. L’anno successivo non delude le aspettative: il Dottore domina il Mondiale con ben undici vittorie, un secondo posto e un terzo posto e ben quattro pole position. È costretto al ritiro solamente nel Gran premio d’Italia. Si tratta dell’ultimo pilota a vincere il Mondiale 500 oltre che a farlo con un team privato.
Valentino Rossi, dopo aver corso due stagioni in classe 500, nelle quali vince un titolo, è dovuto passare alla neonata MotoGp. Il Dottore non accoglie di buon grado la rivoluzione tecnica messa in atto dalla MotoGp e riscontra problemi con il suo team Honda tanto da non effettuare i test pre-campionato in Malesia. Quando comincia la stagione nel 2002 però la musica non cambia: il centauro pesarese ottiene undici vittorie, quattro secondi posti e ben sette pole position che gli garantiscono la vittoria del Mondiale. Rossi diventa così il primo motociclista ad aver vinto in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGp.
Valentino Rossi, dopo aver vinto anche il Motomondiale 2003 in sella alla Honda, passa alla scuderia rivale: la Yamaha. Anche con il nuovo team i risultati non tardano ad arrivare e nel 2004, al primo tentativo, vince il suo quarto mondiale consecutivo, tra classe 500 e MotoGp, centrando il successo in nove dei 16 Gran Premi corsi e riuscendo a respingere l’assalto finale di Sete Gibernau. Riesce a bissare il titolo del 2004 nel 2005, dominando ancora più nettamente. Valentino Rossi vince infatti undici gare in tutta la stagione e termina con oltre 140 punti di distacco dal secondo classificato, il connazionale Marco Melandri.
Nel corso della carriera in MotoGp di Valentino Rossi, c’è stato un momento in cui il fenomeno di Tavullia sarebbe potuto passare alle quattro ruote. Nel periodo 2004-2006 infatti il Dottore è stato vicino ad accettare la corte del Cavallino Rampante e dell’allora team principal Stefano Domenicali. Il 46 scelse invece di rimanere in MotoGp, manifestando così il suo amore per le moto e continuando a vincere sulle due ruote.
Dopo non essere riuscito a vincere il titolo nel 2006 e nel 2007, quando a trionfare furono prima Nicky Hayden su Honda e poi Casey Stoner su Ducati, nel 2008 Valentino Rossi torna alla vittoria, dominando il Motomondiale e chiudendo con 93 punti di vantaggio sul ducatista australiano. Successo bissato nel 2009, ultimo titolo mondiale del Dottore, vinto sul compagno di squadra spagnolo Jorge Lorenzo, in modo meno agevole rispetto all’anno prima: con 46 punti di distacco, conquistando sei Gran Premi su diciassette.
Dopo una deludente parentesi in Ducati (2011-12), Valentino Rossi torna in Yamaha nel 2013 e si riconferma ad alti livelli: chiude la stagione al quarto posto e l’anno successivo al secondo. Ma è nel 2015 che il centauro pesarese sfiora il suo decimo titolo mondiale, sfumato solamente nell’ultima gara a Valencia. Quella è la sua ultima vera occasione: negli anni successivi Vale regala ancora qualche lampo di classe ma non si avvicina mai alla lotta per il titolo. A partire dal 2019 inizia piano piano il declino del fenomeno di Tavullia che, in virtù degli scarsi risultati ottenuti, annuncia il ritiro dalla MotoGp nell’agosto del 2021. Il 14 novembre 2021 corre la sua ultima gara in carriera a Valencia dove chiude al decimo posto.
Tutti i cimeli di Valentino Rossi sono racchiusi in una stanza segreta. Una vecchia officina che il Dottore acquistò nel 2006 e l’ha trasformata nel proprio museo. Qui, infatti, si possono trovare tute, stivali, caschi, guanti, trofei e riconoscimenti vari dell’infinita carriera di Rossi.