Stanotte Denver torna in campo al Pepsi Center contro i Bucks che hanno preso Roy Hibbert e Spencer Hawes da Charlotte in cambio di Miles Plumlee, un trade che permette a Milwaukee di scendere sotto il salary cap in attesa di qualche buona occasione prima della chiusura del mercato invernale il 23 febbraio. Un punto interrogativo la formazione dei Nuggets che non ha fatto punti nelle ultime 3 gare (21/27) e ha subito il sorpasso di Portland (22/28) all’8° posto. Potrebbe rientrare Nikola Jokic la cui assenza si è sentita molto nelle ultime 3 gare, ma potrebbe essere un rischio rimetterlo in campo precipitosamente, mentre non è stata ancora comunicato l’esito della risonanza magnetica di Gallinari per stabilire una prognosi esatta per il problema all’inguine sinistro che ha costretto lunedì sera a lasciare il campo contro i Grizzlies. Un punto interrogativo anche Will Barton: pochissime le speranze di riaverlo in campo per il problema alla spalla. Le visite mediche sono in corso e a una decina d’ore della gara il club del Colorado non ha emesso un comunicato sulla condizione del Gallo. La formazione è nelle mani dei medici e di coach Malone che nella sua storia a Dever è flagellato dai contrattempi, sembrava la stagione per tornare nei playoff ma l’orizzonte si è fatto nebuloso.
Intanto i Warriors girano la boa delle 50 gare con 43 vittorie e 7 sconfitte , 3 sconfitte rispetto al record dell’anno scorso (72/9) nella stagione regolare e giovedì notte hanno demolito 133-120 a Los Angeles i Clippers e Steph Curry (29 punti,11 assist) ha toccato i record delle 200 triple consecutive in 5 stagioni. Aveva fatto altrettanto Ray Allen ma non segnando almeno una tripla a gara. Un altro record con la vittoria di San Antonio per 102-86 coi 76ers nella quale è partito in quintetto il minore dei fratelli lettoni Bertans, Davis, 24 anni, 2,08, che ha segnato 12 punti giocando ala forte. Il record riguarda le 1,127 vittorie di Gregg Popovic con la stessa squadra , in realtà pareggia un altro mitico coach Jerry Sloan.
Howard fischiato al ritorno a Huston si è tolto un sassolino con una doppia-doppia polemica e pesantissima, 23 rimbalzi e 24 punti (11/13 tl0/3 37 miti) che ha permesso agli Hawks di vincere in Texas 113-108 grazie anche alla gara perfetta nel tiro di Tim Hardaway jr, 33 punti 12/16 e 6 rimbalzi mentre il piccoletto tedesco Schroder non ha avuto buona mira. Imponente Harden, ma non sono bastati i suoi 41 punti (16/21 nei liberi, 5/12 da 3 8r e 8a) per evitare la sconfitta, Dwight Howard resta un fantasma che continua ad aleggiare attorno ai Rocket, a Harden e Mike D’Antoni che l’ha gestito con poco successo ai Lakers. Washington consolida il suo 4° posto stoppando i Lakers (116-108) col so funny-trio (33 Wall e 11 assist, 21 Gortat 10/13 e 14 rimbalzi e 23 punti di Bradley Beal).
A cura di Enrico Campana