Raccolte le voci di un suo “taglio” Yi Jianlian ha chiesto notizie ai dirigenti dei Los Angeles Lakers in merito al suo utilizzo che fin ad ora non è stato quello concordato. Secondo fonti bene informate i Lakers non intendono inserirlo nel roster ufficiale dei 15 giocatori. Si creerebbe così come l’anno scorso un posto a disposizione per l’ex All Star Metta World Peace (all’anagrafe Ron Artest, vincitore di un anello e protagonista di una breve esperienza con la formazione di Cantù) ma potrebbe anche essere scelto Thomas Robinson, un altro veterano. Sembra che Metta avesse un accordo con Byron Scott sulla parola per chiudere la scorsa stagione ed entrare nello staff tecnico, ma l’arrivo di Luke Walton ha cambiato lo scenario. Metta è influente per il ruolo di tutore dei giovani e quindi il sacrificio di Yi entra in questa logica.
Il sistema NBA ha regole che poco si conciliano con quelle economiche. I 24 miliardi di dollari del contratto Tv hanno alzato il salary Cap a 94 milioni per squadra, quindi per lo star system del campionato più ricco degli sport professionistici dover tagliare un giocatore firmato a settembre con un contratto di 8 milioni di dollari vale quanto un bruscolino. E nessuno si scandalizza, almeno negli Stati Uniti.
La scadenza per comunicare alla NBA il roster coi 15 giocatori scade alle 11 di stanotte ora italiana (le 17 di New York), diverse squadre hanno ancora qualche dubbio anche se possono sempre utilizzare la squadra satellite della D-League che si sta allargando e questa stagione ha acquisito anche i Brooklyn Nets. Ma siamo già in clima di vigilia, l’opening di domani sera è previsto a Cleveland. I campioni ospitano i Knicks che raccolgono consensi grazie alle novità, fra cui il nuovo allenatore Hornacek. Domani sera il programma prevede anche Warriors-Spurs e Utah-Portland.
A cura di Enrico Campana