Anche LeBron James, presente fra i 19.423 spettatori, si è entusiasmato per la finale della WNBA al termine della quale Cheryl Reeve, l’allenatrice delle campionesse in carica, ha accusato gli arbitri per il canestro decisivo convalidato nonostante la palla fosse ancora nelle mani della Ogwumike quando il cronometro era già sullo 0. Al termine dell’avvincente finale con la quale la nascente star Nneka Ogwumike ha dato il titolo alle Los Angeles Sparks segnando il canestro del 77-76 a 3,1 centesimi, come scritto dalla stampa, King James che ha seguito la gara come altri colleghi (Horford, Town, Kobe Bryant, Rubio, Bjelica) ha inviato via twitter le felicitazioni alle vincitrici. Per Kobe Bryant invece un tributo particolare per Candace Parker giocatrice-simbolo del basket femminile americano che ha scandito le tappe delle cinque gare della finale: quando ha giocato al suo miglior livello, la squadra ha vinto. La Ogwumike, stella nascente, figlia di una facoltosa famiglia nigeriana e studentessa a Stanford che si è messa in testa di fare l’imbalsamatrice quando avrà smesso col basket, ha dedicato la vittoria alla carismatica Parker che da parte sua è scoppiata in lacrime dedicando la vittoria a Pat Summit la grande allenatrice vincitrice delle Olimpiadi ’84 di Los Angeles, e morta per un tumore, che l’aveva voluta all’università del Tennessee. Lasciata St. Louis, la città dove è nata 30 anni fa, finita gli studi Candace Nicole Parker, sorella di Anthony Parker, giocatore della NBA, è passata nella WNBA nel 2008 e nella stessa stagione ha vinto il suo primo dei molti trofei, quello di Matricola dell’Anno, sposando Shelder Williams, 32 anni, ex giocatore NBA che attualmente gioca in Francia (Chalon) col quale ha avuto subito una figlioletta (Leila) ormai grandicella. Alta 1,93, un fisico slanciato, vanta oltre a un’invidiabile bellezza naturale anche il dono della semplicità e della serietà. Ha vinto due titoli olimpici (Pechino e Londra) e per due volte è stata proclamata giocatrice nell’anno, oltre a quello di miglior marcatrice e stoppatrice.
Le Scintille (Sparks) di Los Angeles non erano favorite, ma hanno iniziato la serie vincendo con un canestro allo scadere in casa delle fortissime Lynx e si sono ripetute alla quinta gara con 28 punti e 12 rimbalzi della “dea” dei canestri che alla fine della stagione NBA si trasferisce in Russia per giocare il campionato europeo con la plurititolata formazione di Ekaterinburg. Questo titolo non sarebbe però stato possibile senza l’arrivo e l’esplosione della matricola Nneka Ogwumike giocatrice atletica, molto fredda, e simpatica che si è subito trovata in sintonia nel gruppo comprendente anche cinque giocatrici europee che però non hanno segnato. Si tratta della russa Evgenia Bolyakova (30 anni, 1,84), delle slave Jelena Dubljevic (29, 1,91), montenegrina, e di Ana Dabovic (27, 1,83) serbo-montenegrina, della francese di colore Sandrina Gruda (29, 1,92) e della belga Ann Wauters (36 anni, 1,95).
Ha annunciato il ritiro Elton Brand: 19 stagioni di NBA, rookie dell’anno pari merito con Steve Francis, 15,8 punti di media, 8,5 rimbalzi, 1.058 gare. Nel 2008 firmò un contratto di 82 milioni di dollari per 5 anni coi Sixers. Ha vestito la maglia dei Bulls, Clippers, Dallas, Atlanta ma ha voluto chiudere la carriera coi Sixers. “E’ stato un viaggio meraviglioso, un onore e un privilegio”, questo il suo messaggio che esprime bene il senso delle sue qualità umane.
Si arriva così stanotte all’ultima tornata di preseason con 7 gare che vedrà in campo anche i due azzurri. Denver chiude avanti al suo pubblico coi Maverick e da quello che si è visto il Gallo è molto motivato, vuole vincere subito molto per giocare l’All Star Game, rientra Wilson Chandler con il suo talento e la sua esperienza, e una serie di giovani esplosivi , come i rookie Jamar Murray, il genietto di Kentucky, e lo spagnolo Junacho Hernangomez e gli slavi Jokic e Nurkic che sono già una realtà e nel giro di una stagione sono arrivati a essere starter. Charlotte, la nuova squadra di Marco Belinelli, dopo aver vinto ieri notte con Miami con 5 punti dell’azzurro ma una gara sostanziosa nella quale si è meritato ben 27 minuti, chiude invece a Minneapolis squadra giovane e talentuosa che ha puntato su un allenatore feroce per metodo di lavoro e potrebbe essere l’anno giusto per tornare nei playoff.
Altra squadra in odore di riscossa è New York che nelle ultime 48 ore ha vinto con Boston e in casa con Brooklyn, ha acquistato Derrick Rose e puntato sul mercato europeo, prima con Porzingins già personaggio e pilastro della squadra con i suoi 2 metri e 13 e questa stagione con le matricole Willie Hernangomez (Spagna) e Kuzminskas (Lituania). Volente o nolente la squadra, affidata a Heff Hornacek, ex giocatore di buona fama, dipenderà però sempre dalle lune di Carmelo Anthony il quale ha dichiarato che la squadra ha finalmente i giocatori occorrenti per ripetere le 54 vittorie del 2012-13 dopo le quali è calato il buio. Vedremo subito nell’opening di martedì 25 ottobre con Cleveland-Knicks la credibilità di questa squadra, personalmente sono scettico sui triangoli offensivi di Hornacek, il salto di qualità dipende dalla capacità di Joakim Noah di giocare alla pari dei grandi centri (che in verità non sono molti).
Il debutto con la nuova maglia dei Bulls di di MCW, al secolo Michael Carter-Williams, miglior rookie 2014 con Filadelfia, non è stato entusiasmante: 4 punti nella gara persa in casa di 16 contro i sornioni Hawks, la gara più bella e interessante è stata Magic-Pelicans finita ai supplementari col ritorno in campo di Anthony Davis con uno score importante (33 punti e 13 rimbalzi). Ma la vittoria è arrisa ai Magic europeizzati, i Pelican hanno avuto una preparazione tribolata, Jrue Holiday ha dovuto lasciare la squadra per il problema della malattia della moglie, però Terrene Jones arrivato da Houston, giocatore da 10,4 punti e 5,8 rimbalzi, potrebbe essere il giocatore giusto per togliere un po’ di responsabiltà a Davis in attacco.
Agenda giovedì 20 ottobre
FINALE WNBA (G5, Minneapolis): Minnesota Lynx-LOS ANGELES SPARKS 76-77 (18-17, 16-11; 21-26 21-23; 23 M.Moore 8/14 1/3 da3 tl 6/7 6r 11a, 17 S.Augustus 7/15 1/3 da 3, 10 L.Whalen 5/10 5a, 10 S.Fowles 5/10 9r, 9 R.Brunson, 2 N.Howard, 3 R.Montgomery, 2 J.Perkins. Ne: A.Cruz, K.Hampton, J.McCarville; 28 C.Parker 12/22 2/5 da3 tl2/4 12r 3 re 36′, 12 N.Ogwumike 6/10 12r, 8 E.Carson 3/10 0/4 da3, 8 K.Tolliver 2/5 2/5 da3, 8 A.Beard 4/12 4r 6a, 11 Gray 5/9 1/3, S.Gruda, 2 J.Lavender 1/3. Ne: E.Bolyakova, J.Dubljevic, A.Wauters, A.Dabovic. NOTE – Tiro: 31-64, 484 – 33/71, 45,6; T3: 3/9, 33,3- 5/17, 29,4; Tl: 11/13, 84,8- 6/9 66,7; Rimbalzi: 27- 33, Assist 25-14, Recuperi 8-5 , Stoppate 4-2, Perse 9-13, Falli 9-16.
NBA PRESEASON – CHARLOTTE (3/3)-Miami (4/3) 96-88 (17 K.Walker 5/14 4/8 da3 4r 6a, 14 N.Batum 6/12 5r, 10 M.Kidd-Gilchrist 5/9 14r, 8 R.Hibbert 2/7 11r,5 M.BELINELLI 2/6 0/1 da3 tl1/1 4r 2a 2pe 27′; 13 O.White 4/11 1/6 da3 tl4/4 12r, 13 D.Williams 3/7 da3 4r 4a, 4 H.Whiteside 1/6 6r 2st 15′. Brooklyn (2/4)-NEW YORK 111-116 (24 J.Lin 6/9 2/3 da3 tl10/13 10a, 15 J.Harris 6/8 3/3 da3; 21 C.Anthony 8/18 3/6 da3 4r, 15 C.Lee 7/8 5r, 14 Just.Holiday, 13 K.O’Quin 4/6 tl5/5 7r, 10 M.Kuzminskas 4/6 0/2 da3 3r 3a, 5 K.Porzingis 2/7 5r 3st). ORLANDO (2/5)-New Orleans (1/5) 114-11 dts (24 E.Fournier 8/18 4/7 da3, 17 E.Paytn 12a , 18 S.Ibaka 9/20 0/4 da3 9r, 12 N.Vucevic 4/13 12r; 33 A.Davis 11/25 2/4 da3 tl9/11 13r 4a 5pe, 24 T.Jones 10/19 2/5 da3 4r 2st, 11 B.Hield 4/10 2/4 4pe ). Chicago (3/4)-Atlanta (5/2) 81-97 (18 J.Butler 5/16 1/3 da3 tl7/8 6a, 16 D.McDermott 5/15 2/6 da3, 8 D.Wade 3/14 1/5 6a, 4 M.Carter-Williams 1/5 3a 21′, 0 P.Zipser).
Agenda venerdì 21 ottobre
NBA PRESEASON – Wizards (3/3)-Raptors (4/2); Heat (4/2)-76ers (1/5); Minnesota (4/2)-CHARLOTTE (3/3); Spurs (3/2)-Rockets (5/1); DENVER (3/4)-Mavericks (2/4); LA Lakers (2/5)-Suns (3/2); Warriors (5/1)-Blazer (4/2).
Agenda martedì 25 ottobre
NBA Opening Day: Cleveland-New York, Portland-Utah, Golden State-San Antonio
Agenda mercoledi 26 ottobre
NBA – LA Lakers-Houston, Phoenix-Sacramento, Filadelfia-Oklahoma, New Orleans-DENVER, Memphis-Minnesota, Milwaukee-CHARLOTTE, Toronto-Detroit, Boston-Brooklyn
A cura di ENRICO CAMPANA