“Avevo detto tempo fa che non ci sarebbe nessun posto in cui io vorrei giocare più di Oklahoma City. Sono onorato di poter continuare la mia carriera ai Thunder con Mr.Bennett, Sam e tutta la città di Oklahoma City che è stata semplicemente incredibile dal primo giorno supportando me e la mia famiglia in modo incredibile. Giocare qui vuol dire farlo davanti ai migliori tifosi del mondo e darò il massimo per portare loro più successi possibili”.
Queste sono le parole di Russell Westbrook dopo aver siglato l’accordo più ricco della storia NBA firmando con gli Oklahoma City Thunder un rinnovo quinquennale da 205 milioni di dollari. Nelle prossime cinque stagioni il salario di Russ sarà così suddiviso:
– 17-18: 28.531 mln
– 18-19: 35.350 mln
– 19-20: 38.178 mln
– 20-21: 41.006 mln
– 21-22: 43-834 mln
– 22-23: 46.662 mln (Player option)
Sono cifre iperboliche che però permettono ai Thunder di avere il proprio uomo franchigia blindato per altri cinque anni, sostanzialmente vincolandolo per tutta la carriera con la propria maglia, ma soprattutto dimostrando che ci sarà la possibilità di rimanere ad alto livello per tanti anni nonostante il fisiologico declino che Westbrook dovrà affrontare al cospetto dell’età. Ovviamente il prezzo per Presti è molto salato, ma non era possibile pensare a nulla di diverso che a un rinnovo simile per lui, alla luce del fatto che George e Anthony sono arrivati a OKC grazie alla sua presenza.
Ci potranno essere dei dubbi sulla sua tenuta fisica, le diverse operazioni alle ginocchia infortunate subite negli ultimi anni, ma c’è anche se non soprattutto la lealtà di una stella di prima grandezza che si può dire il più grande simbolo della storia dei Thunder che ha dimostrato riconoscenza verso un’organizzazione e una società di cui ormai si sente parte e come sempre meno spesso accade. Il suo desiderio di restare praticamente a vita nella stessa squadra è ormai da considerarsi come una mosca bianca e il fatto che la comunicazione ufficiale del rinnovo più ricco della storia con i Thunder arrivi proprio nel giorno del ventinovesimo compleanno di Kevin Durant, ha fatto divertire tantissimi ed è tutt’altro che da escludere la volontarietà del gesto.
Westbrook e i Thunder saranno un duo indissolubile e così Presti chiude probabilmente la più incredibile estate di movimenti per un General Manager dell’intera storia, sperando che questo commitment da parte di Russ possa garantire anche in futuro la presenza di Paul George e Carmelo Anthony.
In collaborazione con basketissimo.com