Addio a Rino Tommasi, un gigante nel raccontare lo sport

E’ stato anche un grande organizzatore di eventi di boxe

Grave lutto nel mondo del giornalismo e per tantissimi appassionati di sport. All’età di 90 anni, si è spento Rino Tommasi, uno dei giganti del giornalismo sportivo. Classe 1934, giornalista dalla penna raffinata, telecronista impeccabile, è stato anche un grande organizzatore di incontri di boxe, una delle sue più forti passioni.

Innamorato perso delle statistiche, è stato, per moltissimi anni, una delle voci più apprezzate del mondo sportivo. La sua carriera da telecronista sportiva è iniziata nei primi anni ’80 sui canali Mediaset. Il passaggio a Telepiù (successivamente diventerà Sky), nel 1991, l’ha consacrato a livelli elevatissimi. Gli incontri di Mike Tyson, le vittoria di fuoriclasse come Agassi, Sampras e tanti altri. Rino Tommasi è stata una delle più importanti e riconoscibili voci dello sport.

Le sue telecronache di tennis, insieme al collega Gianni Clerici, sono diventate leggendarie. I due, stuzzicandosi a vicenda, hanno ideato un nuovo modo di raccontare il tennis e, in generale, le imprese sportive. La sua carriera è stata strepitosa, con ben 11 edizioni delle Olimpiadi seguite “sul posto” e moltissimi riconoscimenti vinti (anche il premio Tennis Writer of the Year).

Alcuni sui modi di dire sono diventati di uso comune. Espressioni come “circoletto rosso”, per evidenziare un grande colpo di tennis, o “sul mio personalissimo cartellino”, utilizzata per assegnare, a suo personale giudizio, un round di boxe, o, ancora, termini come “mini-break” e “veronica” sono diventate celebri nel corso dei tanti decenni che hanno visto Rino Tommasi raccontare, in maniera celestiale, lo sport.

Articoli correlati