L’ex campione azzurro va giù duro: “Basta prendere il mondo per i fondelli”.
E’ un vero e proprio attacco frontale quello di Adriano Panatta nei confronti di Novak Djokovic. L’ex campione azzurro, intervistato dal ‘Corriere della Sera’, non ha usato mezzi termini per definire il serbo, protagonista di una lunghissima querelle giudiziario-sanitaria con il Governo australiano.
“E’ una vicenda della quale non si capisce più niente – ha dichiarato Panatta -. Gli tolgono il visto, glielo ridanno, poi glielo ritolgono… Credo che la situazione si sia aggravata per aver dichiarato il falso, diciamo in buona fede. Ma la cosa peggiore non è questa. E’ essere andato in giro positivo al Covid. Non lo sapeva? Ma dai! Ma come fai a non sapere di essere positivo? Basta prendere tutto il mondo per i fondelli!”.
“Tutto questo casino si poteva tranquillamente evitare vaccinandosi – ha aggiunto il campione del Roland Garros 1976 -. Martina Navratilova ha detto una cosa di buon senso: se ti fossi vaccinato, caro Nole, lunedì avresti giocato il primo turno a Melbourne con Kecmanovic. Djokovic ha i suoi principi? Stia a casa. Io i no vax li condanno: è un dovere civico vaccinarsi in pandemia. Sennò, come dice Rafa Nadal, ne patisci le conseguenze. Ma no! Djokovic è talmente al di sopra delle regole che lui delle conseguenze delle sue azioni non si prende la responsabilità. Cerca le scorciatoie, trova i cavilli. E dà la colpa al manager”.
“A me del visto di Djokovic non me ne è mai fregato nulla – ha poi specificato Panatta -. Mi frega, come cittadino del mondo che rispetta le regole della convivenza in pandemia, che se ne sia andato a spasso per Belgrado positivo al Covid. Non si può fare in nessun Paese del mondo. Chiunque altro non si chiami Novak Djokovic si becca una denuncia penale”.