Adriano Panatta mette in guardia Jannik Sinner

Adriano Panatta mette in guardia Jannik Sinner

Nel corso dell’intervista concessa al Fatto Quotidiano, Adriano Panatta ha difeso Jannik Sinner: “Ovviamente non si deve pretendere la perfezione da questo ragazzo. Abbiamo un grandissimo campione, un ragazzo eccezionale che ogni volta che apre bocca dice sempre cose sensate e intelligenti. Non sarebbe neanche giusto”.

La leggenda della racchetta ha poi continuato: “Anche i campioni sono persone normalissime, con la loro vita privata. Tutti quanti possono essere contaminati dei sentimenti. In campo poi giochi contro un avversario, per cui è tutto una parabola che inizia dal primo punto fino alla fine e che assomiglia un po’ a quello che può essere la vita comune”. 

“C’è anche la sofferenza, come nella vita. Si vince, si perde e si deve andare avanti. Ecco, forse un consiglio a Sinner e a tutti gli altri giovani tennisti lo posso dare: la vita vera inizia quando poi smetti di giocare. Questa qui è una vita privilegiata, fantastica. Giochi a tennis, quello che hai fatto fin da bambino. Ma è bene ricordarsi sempre che poi c’è una seconda vita, che per certi versi è più complicata” l’avvertimento di Panatta.

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