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Panatta rincara la dose
Intervistato da Repubblica, Adriano Panatta rincara la dose.
“Medvedev, Rublev e tutti gli altri esclusi sono dei signori russi, non sono la Russia – dice -. Io sono Adriano Panatta, italiano, ma non sono l’Italia. Poi, istituzionalmente, si rispettano le decisioni: nel ’76 il governo non decise, non disse nulla, e quindi andammo. Hanno fermato dei cittadini del mondo. Come lo siamo tutti noi. Poi ognuno può avere le proprie idee politiche. Ma perché usare i tennisti per fare pressioni su Putin, che non si fila manco i governanti degli altri paesi?”.