“Ora la pianterei così: non serve squalificarlo o altro”, ha dichiarato Panatta.
Dopo aver lanciato degli strali niente male nei confronti di Novak Djokovic, Adriano Panatta è tornato sull’argomento ai microfoni d Rai News 24. Nel corso dell’intervista, rilasciata dopo la partenza dall’Australia del serbo, l’ex gloria del tennis azzurro ha tenuto a fare alcune importanti precisazioni.
“Sono d’accordo con l’ATP quando dice che l’assenza di Djokovic è una perdita per il torneo. Però ora che finalmente è partito si può tornare a parlare di tennis: non se ne poteva più. È stato tutto quanto sbagliato dall’inizio, non so se lui ha avuto l’assicurazione dal direttore del torneo di giocare, perchè altrimenti sarebbero colpevoli anche loro”, ha esordito il campione romano.
“Del resto se uno parte dall’Europa per l’Australia, con un viaggio di 24 ore da fare, qualche rassicurazione l’avrà pur avuta…Che ci sia stata una pessima figura da parte di tutti, questo è chiaro. Io ora la pianterei: il tennis non è solo Djokovic, ma anche Federer, Nadal, Berrettini. Ora oltretutto non vorrei che si calcasse ancor di più la mano, squalificandolo o impedendogli di disputare altri tornei. Lui è stato pessimo, gli si è data una sanzione e va bene così. Guardiamo avanti. Senza il serbo in campo in Australia 6 o 7 giocatori possono vincere il torneo. Ora il tabellone è anche più facile per Matteo Berrettini“, ha concluso Panatta.