Adriano Panatta trova un nuovo lavoro per Jannik Sinner: “Perfetto come macellaio”
Adriano Panatta senza freni nel podcast con Paolo Bertolucci dopo il trionfo di Jannik Sinner ai Masters 1000 di Shanghai. Il tennista azzurro ha conquistato il diciassettesimo torneo della carriera a 23 anni, schiantando Novak Djokovic in finale. Panatta è ripartito proprio dalla supremazia dell’altoatesino nel 2024: “Tutti i giocatori, anche quelli meno prestigiosi di Djokovic, giocano un set e poi lui li trita”.
“Lui ha un tritacarne che mette in funzione piano piano, e alla fine i suoi avversari diventano polpette, chi al sugo, chi fritte, ma sempre polpette. Lui potrebbe fare tranquillamente il macellaio perché fa a pezzi gli avversari, li trita”, ha scherzato Panatta.
“Secondo me sai dove è migliorato moltissimo? Si muove 4-5 volte meglio di un anno fa – ha continuato Panatta -. Ormai i suoi allunghi hanno superato quelli di Djokovic, ribatte delle palle in estensione a un metro dalla linea di fondo”.
I paragoni si sprecano, e l’unico che può batterlo al momento sembra essere Alcaraz: “Ora diranno che lui farà come i Big Four, io dico che bisogna aspettare un attimo, perché quanto hanno vinto loro? Gli auguro di vincere anche di più. Lui comunque è senza dubbio il numero uno, mi ha deluso Alcaraz. Credo che l’anno prossimo devono lavorare molto su Alcaraz per contrastare Sinner”.