Il tennista tedesco si è reso protagonista di un incredibile sfogo ad Acapulco.
Alexander Zverev perde la testa ad Acapulco. Il tennista tedesco, numero tre del mondo, è stato espulso dal torneo Atp 500 in Messico dopo esser stato protagonista di un incredibile sfogo dopo la sconfitta al primo turno del torneo di doppio.
Zverev, che giocava in coppia con il brasiliano Melo ed è stato sconfitto dal duo Glasspool-Heliovaara, ha reagito prendendo a racchettate la sedia dell’arbitro. Un comportamento inqualificabile punito con la squalifica: “A causa della sua condotta antisportiva al termine della partita di martedì sera, Alexander Zverev è stato espulso dal torneo di Acapulco”, hanno scritto su Twitter gli organizzatori del torneo.
Zverev in particolare si è infuriato con l’arbitro Alessandro Germani per un punto discusso nel tie-break decisivo, e a fine match ha colpito con tre racchettate la sedia del giudice, a cui poi ha urlato contro qualcosa. E’ possibile che il circuito prenda in considerazione sanzioni aggiuntive nei prossimi giorni.