Alexander Zverev ringrazia il Foro Italico e fa un’ammissione su Jannik Sinner
Alla vigilia dell’importantissima finale degli Internazionali d’Italia, Alexander Zverev, intervenuto in conferenza stampa, tra i vari temi trattati si è soffermato sul calore ricevuto dal pubblico italiano durante tutto il torneo. Nel ringraziare i tifosi del Foro Italico non poteva mancare da parte del tennista tedesco un riferimento a Jannik Sinner, la cui presenza per il Roland Garros sarebbe ancora in dubbio.
“E’ buffo che quando gioco in Italia, sia in realtà uno dei tre paesi in cui ricevo il maggior sostegno. Mi sento come se fossi italiano quando sono qui. Ricevo sempre così tanto sostegno, così tanto amore, così tanta energia dal pubblico. Ho sentito il calore dei tifosi e questo mi ha aiutato. Gli italiani sono un pubblico pazzesco e mi piace sempre venire qui. Non potrei mai sostituire Sinner, ma forse per questa settimana, se gli spettatori vedessero in me un po’ di lui, ne sarei molto felice” ha esordito il numero cinque del mondo.
“Spero che questo torneo rappresenti un punto di svolta per me. Ho vinto qui il mio primo Masters 1000 a 20 anni e ora potrei tornare a vincere sempre a Roma un 1000 dopo l’infortunio. Sarei molto felice di riuscirci, perchè Roma è una città che amo anche al di fuori del tennis” ha proseguito il tennista tedesco.
“Credo che Jarry sia uno dei giocatori più aggressivi del tour. Ovviamente ha un gran servizio e un ottimo dritto. Cerca di colpire molto da entrambi i lati del campo. Ha ottenuto una vittoria davvero impressionante contro Tsitsipas. E’ stato sotto per quasi tutto il match, ma è sempre riuscito a rimontare” ha aggiunto il numero tre del seeding in merito al suo avversario in finale.
In conclusione, Alexander Zverev ha fornito un aggiornamento in merito al suo infortunio al dito: “Il mio dito è piuttosto ingrossato. Credo di essermi lussato una falange, ma non c’è nulla di rotto. Ho fatto delle radiografie nei giorni scorsi ed era tutto ok, ecco perchè sono riuscito a giocare con Tabilo. Ho gestito il dolore con antidolorifici. Il dito è ancora molto grande, ma la situazione è gestibile”.