Alexander Zverev vede Jannik Sinner sempre più lontano

Le parole di Zverev

Alexander Zverev ha parlato in conferenza stampa a Indian Wells: “C’è una nuova superficie? Mi sembra la stessa, onestamente. Mi sono allenato qui per quattro giorni e non ho notato nulla”. 

“È stata una tournée sudamericana dura per me – ha aggiuto sugli ultimi deludenti risultati che gli hanno impedito di avvicinarsi a Jannik Sinner – Sono stato malato in due delle tre settimane. Volevo giocare sulla terra battuta, volevo partecipare ai tornei in Sudamerica, anche perchè me ne avevano parlato molto bene, quindi volevo sperimentarla almeno una volta. A Buenos Aires ho avuto un’intossicazione alimentare. A Rio faceva molto ma molto caldo e con molta umidità. In generale le condizioni erano difficili”.

“Non ho nemmeno giocato un gran tennis. Forse non è stata la scelta giusta alla fine, soprattutto dopo aver raggiunto la finale degli Australian Open e forse avrei dovuto rimanere sul cemento un po’ più a lungo. Volevo, però, giocare sulla terra rossa e ritrovare il mio gioco il prima possibile e prepararmi al meglio per il Roland Garros”.

“Non sono il più grande fan dei Masters 1000 di due settimane. La stagione è sempre più lunga e dobbiamo passare sempre più tempo nei tornei, ma non è colpa di chi organizza l’evento. In generale, non è colpa di Cincinnati, ma della decisione presa dall’ATP“.

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