Andrea Gaudenzi si espone sul ruolo di Jannik Sinner
Sempre più protagonista a livello mondiale, anche grazie alle gesta di Jannik Sinner, numero 1 al mondo nonché vincitore delle ultime ATP Finals, l’Italia del tennis (che, tra l’altro, ha conquistato per due anni di fila la Coppa Davis) sta vivendo un momento straordinario. Sul ruolo chiave dell’altoatesino ma non solo è intervenuto senza mezzi termini Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP.
L’ex tennista azzurro, oggi massimo esponente dirigenziale del circuito professionistico maschile, parla di scommessa vinta: “Quando abbiamo deciso di trasferire in Italia le ATP Finals dopo lo straordinario lavoro che era stato fatto nelle edizioni di Londra, a molti è sembrato un rischio – ha detto a ‘L’Equipe’ -. Ma siamo stati fortunati, perché nello stesso periodo sono cresciuti tanti giocatori italiani di alto livello”.
“Nella prima edizione torinese, nel 2021, c’era Matteo Berrettini (al quale, per infortunio, subentrò Jannik Sinner, ndr), oggi abbiamo un campione che viene proprio dall’Italia, Jannik Sinner. La risposta della gente è stata immediata e forte. E, poi, quando c’è un eroe locale, è anche meglio”.
Il tennis italiano può certamente distinguere il periodo pre-Sinner da quello contemporaneo. Prima del 2024 mai nessun tennista aveva vinto un torneo dello Slam al maschile né era stato in testa al ranking o aveva vinto le ATP Finals. Nella stagione appena conclusa l’altoatesino ha ridefinito gli standard vincendo Australian Open e US Open, conquistando la vetta del ranking, vincendo le Finals e contribuendo al secondo successo consecutivo in Davis degli Azzurri.