Le parole di Rublev
Il caso Jannik Sinner non è ancora chiuso e sempre in attesa della sentenza Andrey Rublev, numero 8 del mondo, ha detto la sua in un’intervista all’agenzia France Presse.
“Penso che il sistema antidoping dovrebbe essere un po’ più comprensibile”, il primo concetto espresso dal russo, che ha spesso affrontato il numero uno del mondo in questi ultimi anni.
“Non puoi augurare a nessun giocatore di passare una cosa del genere. Non oso immaginare lo stress o l’ansia che ha provato durante questo periodo”, ha anche sottolineato difendendo il collega.
“Ha gestito molto bene la cosa, ha continuato a giocare al suo meglio ed è riuscito a dominare il circuito vincendo titoli nonostante tutto. È davvero impressionante”.
“Nel tennis le regole sono molto severe, più che in altri sport – ha concluso Rublev -. Ho la sensazione che ogni piccolo errore, anche quando non è intenzionale, possa minacciare la tua carriera”.