Andy Murray attacca il tennis: “Calendario Slam non fa bene a nessuno”

Una formula che dà molto fastidio a uno dei veterani del tennis.

Andy Murray scoppia nei confronti dei vertici ATP, finiti nel suo mirino in vista degli US Open. E lo scozzese ha lanciato un attacco in piena regola al mondo del tennis per l’organizzazione proprio degli Open, che a suo giudizio è diventata troppo pesante per i protagonisti chiamati a scendere in campo.

“Dobbiamo fare i conti con un calendario che non fa bene a nessuno. Peraltro ogni volta che uno di noi si lamenta, ci sentiamo dire che siamo fortunati a giocare a tennis e che dovremmo andare a lavorare in fabbrica – si è sfogato Murray ai microfoni di ‘Tennis Majors’ -. Il fatto che siamo fortunati è vero, ma giocare fino alle 4 di notte non è utile a nessuno”.

In effetti Murray, agli Australian Open, giocò una partita contro Kokkinakis fino appunto alle 4 di notte locali. “La gente deve anche tornarsene a casa, solo il 10% del pubblico resta sugli spalti. Negli altri sport questo non succede. Questo è chiaramente sbagliato, e dipende solo ed esclusivamente da fattori economici”, ha aggiunto l’ex numero 1 del mondo.

“Se il turno serale inizia alle 19:30, puoi fare due partite solo sul tabellone femminile. In quello maschile può essercene massimo uno. E vale anche per Wimbledon, dove peraltro ci sono pause troppo lunghe tra una partita e l’altra”, ha concluso Murray.

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