Angelo Binaghi si coccola Jannik Sinner

Le parole di Binaghi

“Una cosa è chiara: oggi nel tennis siamo la nazione più forte del mondo, siamo i numeri uno”. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel ha voluto celebrare così, a SuperTennis, il secondo trionfo personale di Jannik Sinner all’Australian Open, che precede un altro record storico per il nostro tennis. Domani, lunedì, infatti, per la prima volta, ci saranno undici italiani tra i primi cento giocatori del mondo nel ranking ATP.

Per l’altoatesino è stata la terza finale vinta su tre negli Slam. Lo ha ricordato Binaghi: “E’ stata la partita della consacrazione di un grande campione, quale Sinner è. Lo sfidante, Zverev, che è un grande giocatore, ha detto la cosa più giusta durante la premiazione: Jannik è nettamente più forte di tutti, una spanna sopra gli altri”. 

Per il massimo dirigente della Fitp Jannik è un campione che non deve porsi limiti, e dunque si può guardare avanti. “Ora ci sono altri obiettivi. Dovrà dimostrare di essere il più forte di tutti anche sulla terra battuta: gli Internazionali BNL d’Italia a maggio saranno una grande festa, potrebbero diventare un’apoteosi. Nessun obiettivo gli è precluso, compreso quello di vincere il Grande Slam”.

Poi, il capo del tennis azzurro, ha voluto esprimere la sua analisi: “Ho sempre pensato che Jannik fosse in prospettiva molto più forte di Alcaraz e che il suo vero avversario sarebbe stato Zverev, temibilissimo soprattutto sulle superfici veloci. Oggi Jannik ci ha lasciato a bocca aperta, è un campione di livello nettamente superiore agli altri”.

L’ulteriore soddisfazione della giornata, la ciliegina sulla torta, è stata la scelta di trasmettere la finale in chiaro, su NOVE. “E’ un grande risultato, ringrazio chi lo ha fatto. Noi continueremo a combattere perché le finali, e anche le semifinali degli Slam con i giocatori italiani, possano essere viste da tutti i i nostri appassionati, come già accade in altri paesi”.

La vittoria di Sinner è arrivata quasi a ora di pranzo, e per i principali tiggì è stata la notizia d’apertura. Un omaggio sacrosanto, a conferma del fatto che alle spalle di Sinner il movimento italiano è in salute che mai. “Abbiamo vissuto un grandissimo inizio di stagione, come lo scorso anno e forse di più perché Lorenzo Sonego ha raggiunto i quarti, Lorenzo Musetti ha giocato ottimi incontri, i nostri ragazzi hanno perso partite importanti per pochi punti. Ripartiamo come nel 2024 e non era facile confermare la vittoria in singolare e la finale in doppio. I successi dell’anno scorso non sono stati il frutto di una serie di coincidenze straordinarie, ma hanno mostrato a tutti la nostra forza. Questo sarà il livello delle soddisfazioni che, come appassionati, avremo nei prossimi dieci o quindici anni”.

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