Angelo Binaghi sogna in grande con Jannik Sinner
Il presidente della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) Angelo Binaghi ha rilasciato una lunga intervista al ‘Guerin Sportivo’ in cui ha sottolineato che il trionfo in Coppa Davis deve essere soltanto un punto di partenza: “Vorrei sollecitare tutti, partendo dai grandi ex campioni come Pietrangeli, fino agli altri che ora esultano, di rileggersi le dichiarazioni di due mesi fa e riflettere. Per noi non è cambiato nulla. L’avevo detto a Bologna. Il nostro obiettivo non è vincere la Davis, ma avere un giocatore che sia nei primi tre per i prossimi 10 anni, vinca gli Slam. Questo ci cambia la storia, non una Coppa Davis. Ne arriveranno altre di conseguenza”.
L’indiziato numero uno per restare al vertice del tennis mondiale è senza dubbio Jannik Sinner: “Su Sinner non ho dubbi, ragazzo, umile, semplice, di grande etica, molto più intelligente e profondo di quanto voglia far passare. Dobbiamo seguire la strada di questi 20 anni, trasformando tutto questo in un prodotto di valore sempre crescente, che moltiplichi risorse e praticanti”.
Quindi ha espresso il suo sostegno verso Filippo Volandri: “Il ruolo del capitano, pur avvantaggiato dalla qualità, si è complicato. Belle problematiche di una nuova era che grazie a Dio abbiamo affrontato bene. Se avessi seguito quei giornali, quegli opinionisti, quei campioni non saremmo qui. Ho fatto la scelta che la mia coscienza imponeva. La decisione che ha massimizzato i risultati della Nazionale, i risultati e le ricadute promozionali del tennis nel Paese. La raccomandazione, già data allo staff di Sinner e poi al mio interno, è stare con i piedi per terra”.