Anhelina Kalinina non stringe la mano a Veronika Kudermetova: ecco la spiegazione
La guerra Russia-Ucraina entra di nuovo nel mondo dello sport, in questo caso del tennis. Al termine della prima semifinale degli Internazionali d’Italia femminili l’ucraina Anhelina Kalinina, dopo aver battuto in tre set la russa Veronika Kudermetova, ha rifiutato di stringere la mano all’avversaria a fine match. Ecco la sua spiegazione.
“Perché non ho stretto la mano a Kudermetova? Il motivo non è segreto, lei è russa: questo è sport, ma c’è anche un che di politico. Non c’è nulla di personale, ma la guerra è inaccettabile – ha detto Kalinina -. Chi ho aiutato in Ucraina? Non è una cosa che voglio rendere pubblica. Non sono troppe persone, comunque. Tutta la mia famiglia ora è a Kiev, i miei genitori insegnano tennis. Qualche giorno fa c’è stato un grande bombardamento vicino al campo da allenamento: loro vivono così”. I nonni di Anhelina vivevano a Nova Kakhovka, nei territori occupati dai soldati russi, “ma ora tutti i miei parenti sono a Kiev – dice la 26enne ucraina – Era impossibile rimanere a vivere lì. C’erano troppe armi e troppi soldati vicino a casa loro. Per loro è stato difficile, vivevano là da 65 anni”.
“Il mio rapporto con Kalinina vista la guerra Russia-Ucraina? Noi atleti siamo qui a Roma per giocare a tennis, non importa da che paesi vengano” ha replicato Kudermetova.