La sconfitta in doppio contro la coppia Smith-Cressy non ha scalfito le certezze dei fratelli Berrettini
Hanno lottato, hanno esaltato il pubblico di Firenze, ma alla fine si sono dovuti piegare alla maggior esperienza della coppia John-Patrick Smith e Maxime Cressy. Matteo e Jacopo Berrettini sono usciti a testa alta dal match di ottavi di finale di doppio disputato al torneo di Firenze. Un’esperienza comunque positiva ed emozionante, come ha rilevato il più piccolo dei Berrettini. Il quale non ha nascosto la volontà di riprovarci il prima possibile.
“È sempre molto bello giocare con Matteo, infatti ora ci rode abbastanza perché l’occasione di farlo insieme non capita tutti i giorni. Secondo me stavamo giocando molto bene, abbastanza in controllo: poi purtroppo, come sovente accade in doppio,la partita è girata su due punti e loro sono stati molto bravi a sfruttare le occasioni che hanno avuto. Ad un certo punto abbiamo fatto molta fatica a trovare le soluzioni giuste. Quindi sono stati più bravi loro di noi, però sicuramente giocare con Matteo è molto speciale”, ha dichiarato Jacopo ai microfoni di Ubitennis.com.
“Matteo ha alle spalle un buon background in doppio, e si può assolutamente dire che gioca bene anche in questa specialità. Lo abbiamo visto anche in Laver Cup, ma anche vincere altri tornei. Sicuramente non è abituato a giocare il doppio, ma non direi che oggi io giochi meglio di lui. Possiamo giocare bene insieme, sicuramente giochiamo pochissimo: abbiamo giocato l’ultima volta insieme ad aprile dell’anno scorso. Quindi è pure difficile, il livello però c’è. Peccato perché al prossimo turno avremmo incontrato una coppia molto esperta, e sarebbe stato bello affrontarli”, ha concluso.