“Posso essere un cane rognoso per tutti”, ha dichiarato il nativo di Sanremo.
Vittorioso, non senza difficoltà, in tre set contro Arthur Rinderknech, Fabio Fognini ha iniziato col piede giusto il torneo di Monte Carlo, al quale è legata la più grande soddisfazione della sua carriera: il trionfo ottenuto nel 2019. Dopo l’incontro, che lo ha viato vincere il primo set per poi subire il ritorno del transalpino, l’italiano ha parlato in conferenza stampa.
“Il primo match è sempre difficile”, ha esordito Fognini, “e comunque oggi è stata una partita strana, non sono riuscito a giocare come avrei voluto. L’avversario non lo conoscevo molto anche se sapevo che può giocare bene sul duro. Ma lo ha fatto anche sulla terra. Io comunque, se sto bene, posso essere un cane rognoso per tutti”.
Per finire, un commento sul calendario congestionato e sulle poche possibilità di recuperare fisicamente a fine anno: “Se ci sono delle regole, ovviamente bisogna rispettarle, ma io non sono molto d’accordo con il calendario perché non abbiamo tempo sufficiente per recuperare. Finiamo troppo tardi e ricominciamo troppo presto. Infatti, nei grandi eventi alla fine vincono sempre gli stessi e i giovani non ce la fanno ancora a trovare il loro spazio. Vuol dire che forse bisognerebbe modificare qualcosa”, ha concluso.