Rublev aveva eliminato Sinner e Arnaldi
Dopo aver eliminato Sinner nei quarti di finale e Arnaldi in semifinale, Rublev ha perso la finale del torneo ATP di Montreal. La vittoria è andata a Popyrin, bravo ad imporsi in due set (6-2, 6-4 i parziali) in una finale in cui il russo non è riuscito a giocare il suo miglior tennis, a differenza dell’australiano che è stato pressoché perfetto.
Per Popyrin si tratta del primo Masters 1000 della sua carriera. Un risultato eccezionale. Diventa, infatti, il primo australiano a vincere un Masters 1000 dopo ben 21 anni. Un’impresa storica che gli permetterà anche di entrare in Top 30 e, quindi, di essere teste di serie al prossimo US Open.
Una settimana perfetta per Popyrin che, a 25 anni, si scopre giocatore di altissimo livello, in grado di giocare ad armi pari con i migliori giocatori del circuito. Ha vinto il torneo da numero 62 del ranking ATP, diventando il secondo vincitore dell’ATP Montreal con il ranking più basso (Pernfors vinse, da numero 95, nel 1993).
È stata una settimana molto positiva per me. Si tratta di un grande passo in avanti, sono molto fiero per essere riuscito a rimanere sempre molto concentrato per tutta la durata del torneo”, le parole del vincitore Popyrin al termine della finale vinta ai danni di Rublev.