“Coppa Davis? Io mi auguro di poter scendere in campo”
Reduce dalla bella e netta affermazione contro Nikoloz Basilashvili nei sedicesimi di finale del prestigioso Masters 1000 di Parigi-Bercy, Lorenzo Musetti è già concentrato sul prossimo, difficile impegno. Ad attendere agli ottav il tennista toscano ci sarà infatti Casper Ruud, numero 4 del ranking mondiale e testa di serie numero 3 del torneo.
“L’avversario – Basilashvili appunto – ha iniziato a bomba, è molto pericoloso. Nel game in cui ho servito un po’ peggio, sul 3-0, ho subìto il break, perché lui ti mette tantissima pressione e non ti fa esprimere il tuo miglior tennis Ti lascia sempre poco tempo, è molto aggressivo”, ha esordito l’Azzurro in conferenza stampa. “La partita è stata impostata molto bene, si vedeva che avevo molto chiaro cosa dovevo fare per infastidirlo: parlo soprattutto delle variazioni in back, con la palla che tende a rimanere molto bassa. Oggi sono stato veramente bravo, perché era una partita difficile sotto questo punto di vista. La crescita si vede anche in questo. Ecco, magari l’anno scorso una partita del genere avrei fatto più fatica a vincerla, o comunque a vincerla così agevolmente. Ruud? È un giocatore che ha fatto delle partite pazzesche quest’anno, però ha avuto anche degli inciampi durante la stagione. Vedremo, io ce la metterò tutta per cercare di conquistare il prossimo turno”.
“Coppa Davis? Ovviamente noi vogliamo tutti il bene della squadra. Perché se poi si va a giocare con troppi individualisti, per la squadra è più complicato vincere. Abbiamo visto l’esempio dell’Italia agli Europei: secondo me abbiamo vinto perché eravamo più squadra rispetto alle altre. In Davis sceglierà il capitano, in base anche a chi si sentirà più pronto per giocare, chi fisicamente starà meglio. Mancano ancora due o tre settimane, quindi veramente può succedere di tutto. Speriamo bene, io mi auguro di poter scendere in campo”, ha concluso il 20enne di Carrara.