“Per un set e mezzo è semplicemente stato più bravo di me”.
L’amaro epilogo non può cancellare quanto di buono si era visto fino alla mancata conversione dei due match point avuti contro il suo avversario. Jannik Sinner esce sì con le ossa rotte dal confronto con Felix Auger-Aliassime, ma l’impressione destata per almeno un set e mezzo è stata, parole del tennista canadese, di assoluto valore.
“Lui stava giocando in modo davvero straordinario. Io non sono partito troppo bene e ho commesso tanti errori nei primi due set. Sentivo di non avere il timing sulla palla e neanche le giuste sensazioni quando colpivo. Per un set e mezzo Jannik è semplicemente stato più bravo di me”, ha ammesso il canadese in conferenza stampa.
“Nel game del break nel secondo set non avrei assolutamente potuto fare di meglio. Alla fine sono rimasto in campo e ho semplicemente cercato di trovare delle soluzioni. E di lottare con tutto quello che avevo a disposizione in quel momento. Posso dire che recuperare quello svantaggio e vincere il tie break è stato fondamentale per me. Io non ho avuto una resa straordinaria con la prima di servizio: questo mi ha costretto anche a prendere decisioni più veloci contro un giocatore che di solito non ti dà mai tempo di fare nulla”, ha concluso Auger-Aliassime.
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