“Mi sento come se fossi cresciuta molto in questa partita”, ha dichiarato la detentrice del torneo.
Ha lottato, ha sprecato, e alla fine si è arresa. È finita al terzo turno l’avventura australiana di Naomi Osaka, già campionessa dello Slam australiano nel 2021 e nel 2019. Al cospetto di un’agguerrita Amanda Anisimova, che ha annullato all’asiatica due match point per poi imporsi 7-6 al terzo, la giapponese ha ceduto. Ma non senza lottare. Le dichiarazioni dopo il match sono improntate comunque ad una grande soddisfazione per l’esperienza vissuta: nessun dramma insomma.
“Ho combattuto su ogni punto. Non posso essere triste per questo. Perché non sono Dio. Non posso vincere ogni partita. Quindi devo solo tenerne conto, come devo tenere conto della possibilità di vincere il torneo. Perché è davvero speciale vincere questi tornei. Quindi devo pensare, ogni volta che gioco i tornei del Grande Slam, che ho la possibilità di vincerli. Per quanto mi riguarda, mi sento come se fossi cresciuta molto in questa partita. Nell’ultima partita che ho giocato a New York penso di aver avuto un atteggiamento completamente diverso, quindi sono davvero contenta di quello che ho fatto. Ovviamente non del tutto perchè ho perso, ma sono contenta di come è andata”, ha esordito la nipponica.
“Adesso sono in un momento della mia carriera in cui tutte quelle che mi affrontano sono preparate per sfruttare queste emozioni negative. Contro di me giocano sempre le loro migliori partite. So che ci saranno giorni in cui andrà male, e giorni in cui andrà benissimo. È sempre casuale, ma non importa cosa succede. Voglio solo lasciare il campo sapendo che ho combattuto su ogni punto. Oggi, naturalmente, c’erano cose che sentivo di poter fare meglio. Però ho avuto due match point, e penso che sia qualcosa di cui posso essere orgogliosa”, ha concluso.