Boris Becker commenta la crisi di risultati di Novak Djokovic
Sono in tanti a interrogarsi sullo stato di forma di Novak Djokovic: nel 2024 il serbo, pur mantenendo la prima posizione nel ranking mondiale, non ha ancora vinto un torneo e nei recenti Internazionali d’Italia è uscito al terzo turno contro Alejandro Tabilo, tennista certamente di talento (è attualmente il numero 25 al mondo) ma che nel circuito ATP ha conquistato un solo torneo contro i 98 di Nole.
Boris Becker, che conosce benissimo Djokovic per averlo allenato intorno alla metà dello scorso decennio, ha affermato, nel corso di un suo intervento alla versione britannica di ‘Eurosport’ – che l’inizio di questa crisi è da far coincidere con i due match persi per mano di Jannik Sinner, prima nelle semifinali della Coppa Davis 2023 e poi agli Australian Open 2024.
“La sconfitta in Davis ha tolto a Djokovic tanta energia e un po’ della sua magia – ha spiegato Becker -. Da allora non è più tornato alla sua forma migliore e ogni partita che gioca è una battaglia: i suoi avversari lo rispettano, ma adesso scendono in campo con la convinzione che lo si possa sconfiggere”.
“Il ko con Sinner agli Australian Open è qualcosa che può starci – ha aggiunto l’ex campione tedesco -. Agli occhi di un appassionato poteva sembrare semplicemente una battuta d’arresto e che nei tornei successivi Djokovic sarebbe tornato a dominare. Invece non è andata così e a Monte Carlo e Roma sono arrivate due sconfitte inaspettate”.