A nemmeno 19 anni compiuti il fenomeno spagnolo rappresenta un avversario già durissimo da affrontare.
Già numero 11 del mondo. Già vincitore – il terzo più giovane della storia – di un torneo Masters 1000. Primo spagnolo a riuscire a vincere a Miami laddove anche Sua Maestà Rafa Nadal aveva fallito in ben cinque occasioni in finale. Tutto questo – e molto altro a dire il vero – è Carlos Alcaraz, l’astro nascente del tennis mondiale.
Il quasi 19enne talento iberico – un anno e nove mesi più giovane del nostro Jannik Sinner – ha dalla sua anche la grande sicurezza nei propri mezzi: nelle interviste rilasciate dopo la vittoria su Casper Ruud, Alcaraz si è detto pronto all’idea concreta di vincere uno Slam già in questa stagione. L’ascesa repentina dello spagnolo promette di non essere un fuoco di paglia, al punto tale che sui social e nei numerosi forum dedicati al tennis, i tifosi dell’altoatesino mostrano una qual certa preoccupazione. “E se facesse man bassa di trofei lasciando le briciole a Sinner?”; “E se fosse un ostacolo insormontabile nella crescita dell’italiano in termini di tornei vinti?”.
Queste sono solo alcune delle considerazioni che circolano sul web a proposito del futuro di Alcaraz nel circuito. Evidentemente strettamente legato a quello del tennista di San Candido. La possibilità che un avversario così forte possa stimolare Sinner ad alzare il suo livello (un po’ quello che reciprocamente hanno fatto per anni i vari Federer, Nadal e Djokovic) appare ora di secondaria importanza: regna la ‘paura’ che ci sia qualcuno che possa rubare la scena al talento italiano.