“Ora gestisco meglio le emozioni rispetto alla partita contro Rafa a Madrid. Se gioco con lui, sarà diverso”.
Protagonista di un ottimo finale di stagione nel 2021 – il 18enne spagnolo trionfò nell’ATP Next Gen di Milano – e di uno straordinario avvio di 2022 con la vittoria nell’ATP 500 di Rio de Janeiro, Carlos Alcaraz è una delle stelle più luminose dell’intero panorama tennistico internazionale. La stampa spagnola e non solo lo ha già designato come l’erede spagnolo di Rafa Nadal, l’idolo indiscusso del giovante talento e punto di riferimento di tutti i tennisti iberici.
Nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Marca Alcaraz, oltre a parlare del suo percorso nel circuito ATP, ha ricordato il confronto avuto col mancino di Manacor il 5 maggio del 2021, curiosamente disputato nel giorno del suo diciottesimo compleanno.
“Mi mancano ancora cinque posti da scalare, e quando li raggiungerò, cercheremo nuovi obiettivi per la fine dell’anno. Ovviamente sogno di finire la stagione tra i primi 10. Il record di precocità? È un dato che mi conferma che sono sulla strada giusta, la strada che mi indicano il mio allenatore e tutto il mio team. Stiamo andando tutti nella stessa direzione, questi record dicono che dovrei continuare su questa strada perché è quella giusta”, ha esordito.
Sul confronto con le leggende viventi del tennis, tra cui Djokovic ed ovviamente Rafa Nadal, Alcaraz ha dichiarato: “Voglio senz’altro affrontare Djokovic e giocare ancora con Rafa. Sono più maturo e gestisco meglio le mie emozioni, soprattutto guardando alla partita che ho fatto con Nadal a Madrid l’anno scorso. Se giocherò di nuovo con lui, sarà diverso”, ha concluso il tennista.