Carlos Alcaraz batte Andrey Rublev e resta in vita alle ATP Finals
Il primo singolare del day 4 delle Nitto ATP Finals parte a razzo, con i giocatori che sfruttano al meglio la velocità della superficie del Pala Alpitour (definito da Alcaraz il campo più veloce della stagione) e non faticano a tenere i propri turni di battuta. Rublev comincia al servizio e nei primi otto turni di battuta soltanto una volta il giocatore in risposta conquista più di un punto (proprio nel game inaugurale). Il match è rapidissimo e dopo neanche 25 minuti si arriva sul 4-4, dove arriva la prima palla break dell’incontro. È in favore del n°2 del mondo, ma viene ben annullata dal russo, che però poco dopo si ritrova nella stessa situazione.
Sul 5-5 Alcaraz trova il break, conquistando gli ultimi tre giochi del primo set e portandosi avanti. Come accaduto contro Medvedev, dopo aver perso il primo parziale in volata Rublev stacca la spina, cedendo subito la battuta in avvio di seconda frazione e percuotendosi ripetutamente la coscia. Oltre al ginocchio destro, tagliato e sanguinante, ne fa le spese anche la racchetta, miracolosamente intatta nonostante sia stata violentemente scaraventata a terra. Sui turni di battuta dello spagnolo non si gioca: Alcaraz perde appena sette punti con il servizio a disposizione, trova un nuovo break nel settimo gioco e vince gli ultimi dodici punti della partita. Finisce 7-5 6-2 per il n°2 del mondo, che sfiderà Medvedev all’ultima giornata. Se Zverev batterà il russo questa sera, Rublev sarà eliminato.
Giovanni Pelazzo