Carlos Alcaraz irritato dalla velocità della superficie e non solo
Carlos Alcaraz ha superato il primo ostacolo al Masters 1000 di Parigi-Bercy, battendo al secondo turno (era stato dispensato dal primo, essendo fra le migliori teste di serie del torneo) il cileno Nicolas Jarry: 7-5, 6-1 il punteggio finale, con il murciano che ha reagito a un momento di sbandamento per il quale aveva rischiato di vedersi sfuggire la vittoria nel set d’apertura.
Nonostante la vittoria, Alcaraz è parso irritato per alcuni aspetti, come si evince dalle sue parole a margine del match riporatte da ‘As’: “In tutta onestà credo che questa superficie sia troppo veloce. L’adattamento dipende dal giocatore e a qualcuno piace anche, ma credo che se questo cemento fosse un po’ più lento ci sarebbero scambi migliori e gli spettatori si divertirebbero di più”.
“Come giocatori di tennis affrontiamo ogni settimana condizioni troppo diverse, sia a livello di superficie sia a livello di palline a disposizione. Penso che sia il caso di rendere più uniformi questi aspetti, per adesso non possiamo farci nulla” ha chiosato il giovane numero 2 al mondo, che nella classifica mondiale ATP è alle spalle di Jannik Sinner.
Carlos Alcaraz, classe 2003, ha vinto quattro tornei del circuito maggiore nella stagione 2024: il Masters 1000 di Indian Wells a marzo, il Roland Garros a giugno e il torneo di Wimbledon a luglio (due tornei del Grande Slam) e l’ATP 500 di Pechino la cui finale, giocata e vinta in tre combattutissimi set contro l’amico-rivale Sinner, si è giocata lo scorso 2 ottobre.