Carlos Alcaraz scherza col fuoco ma alla fine se la ride

Lo spagnolo vince senza brillare, ma dando indicazioni importanti su una crescita che pare destinata a proseguire.

Non è ancora il miglior Alcaraz. Carlos rischia (parecchio), perde il primo set contro un ottimo Arthur Fils, resta attaccato col cuore alla partita e infine la vince. Senza brillare, ma dando indicazioni importanti su una crescita che pare destinata a proseguire.

“Match duro – spiega lo spagnolo – nel quale non sono stato a un punto dalla sconfitta ma non ci sono andato nemmeno così lontano… Arthur colpisce molto forte la palla e fisicamente è uno dei più preparati del Tour. Io non ho giocato il mio miglior tennis ma ho giocato comunque bene. Lui in alcuni momenti ha fatto degli errori che mi hanno concesso di restare in partita, ma è stato uno dei match più duri della stagione. Felice di averlo portato a casa”.

Ma è vero che il miglior tennis di Alcaraz si vede nei momenti in cui lo spagnolo è sul punto di cadere? “Lo so, spesso è così, anche se mi piacerebbe giocare i miei migliori punti un po’ prima. E so che rischio di far venire un attacco di cuore al mio staff (ride, ndr). Nel tennis però giochiamo match lunghi e non è possibile restare sempre allo stesso livello per due ore o due ore e mezzo. Quando c’è bisogno, è bello trovare il proprio miglior rendimento, in fondo è questo che fanno i campioni. Ma bisogna anche accettare che gli altri giochino meglio di te, è importante lottare come ho fatto stavolta”.

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