Carlos Alcaraz, sfogo amaro e accuse dopo la follia in campo

Carlos Alcaraz, sfogo amaro e accuse dopo la follia in campo

Un Carlos Alcaraz irriconoscibile è stato sconfitto all’esordio al Masters 1000 di Cincinnati dal francese Gael Monfils: un venerdì da dimenticare per lo spagnolo rivale di Jannik Sinner, apparso molto nervoso e frustrato per tutto l’incontro, perso in tre set. L’iberico ha anche rotto la sua racchetta in un momento di sfogo: è la prima volta che succede nel circuito ATP, e nel dopo gara ha accusato le particolari condizioni del campo.

In conferenza stampa Alcaraz non ha nascosto la sua amarezza: “E’ stata la peggiore partita della mia carriera. È stata davvero dura per me. Penso sia la peggiore partita che abbia mai giocato in carriera. Non riuscivo a giocare”.

Alcaraz ha messo nel mirino il campo di gioco: “Giocare sul Centrale è uno sport diverso rispetto agli altri campi. Mi sono riscaldato sul Court 5 e sembrava uno sport completamente diverso. Non so perché ci siano campi con velocità diverse…”, sono le parole riportate da Marca

Sulla racchetta rotta: “Non mi era mai successo prima, perché sono sempre riuscito a controllarmi in determinate situazioni. Nella maggior parte dei casi riuscivo a controllarmi e miglioravo nel corso della partita, ma oggi non ci sono riuscito. È stato frustrante per me, non volevo più stare in campo a un certo punto. Volevo lasciare il campo”.

Alcaraz deve ritrovare il controllo in vista degli US Open: “Devo dimenticarmi questa partita, devo allenarmi bene nei prossimi giorni”.

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