Due vittorie storiche, ottenute grazie a una precisa strategia.
Jannik Sinner agli Australian Open ha iniziato il suo magico 2024, che nel frattempo lo ha visto trionfare anche ai Miami Open e diventare il numero 2 del circuito ATP. Tutto è però iniziato proprio da Melbourne, dove l’altoatesino ha battuto prima Novak Djokovic e poi Daniil Medvedev. Due autentici mostri sacri della racchetta, entrambi affrontati però con una precisa strategia.
Lo stesso Sinner ha deciso di rivelarla nel corso di una lunga intervista concessa a ‘Vogue’. “Ho vissuto l’intero torneo in Australia con molta calma”, ha spiegato Sinner, che poi si è soffermato sullo scontro con l’ormai ex “bestia nera” Djokovic: “È stato un match diverso dalla maggior parte delle partite. Perché giocavo contro uno che non aveva mai perso una semifinale, lì. Giocavo contro uno che aveva vinto 24 Grandi Slam. Quindi, nella mia testa, sapevo di dover fare la cosa giusta. Dal punto di vista tattico, dovevo essere perfetto. Anche mentalmente, perché lui non avrebbe mai abbassato la guardia. Ho cercato di giocare punto dopo punto con la giusta disposizione mentale. È l’unica cosa che posso controllare”.
Quindi lo storico trionfo su Medvedev, ottenuto rimontando da uno svantaggio addirittura di due set. “A un certo punto, il mio obiettivo era diventato quello di tenerlo in campo il più a lungo possibile. Speravo che cedesse un po’. È quello il momento in cui si deve spingere, no? Stavo aspettando che si presentasse un’opportunità. Aspettavo, aspettavo, ma non arrivava mai. Poi ho cominciato a intravederla”, ha rivelato Sinner.