Jannik Sinner, parole da leader
Jannik Sinner ha regalato il punto decisivo all’Italia per battere l’Australia e consentire agli Azzurri di qualificarsi, per il secondo anno consecutivo, alla finale di Coppa Davis, ma preferisce dividere i meriti con i suoi compagni di squadra, in particolare Matteo Berrettini che aveva conquistato il primo punto di giornata.
“Non c’è mai nulla di scontato in tornei come questo – ha detto il numero 1 al mondo ai cronisti presenti a Malaga -. Matteo ha dato una mano enorme vincendo il suo singolare, ha dato fiducia a tutta la squadra. Anche la mia partita non è stata semplice, ma sono contento di giocare questo tipo di incontri. E’ bello tornare in finale di Davis”.
Menzione anche per gli altri Azzurri, Lorenzo Musetti, Andrea Vavassori e Simone Bolelli, che non sono scesi in campo in semifinale: “Non ci siamo solo io o Berrettini – ha detto Sinner -. Tutta la squadra e tutto lo staff stanno dando il cento per cento. La sconfitta di Musetti contro Cerundolo? I giorni storti capitano a tutti. Per questo dobbiamo stare attenti domenica”.
Parole da leader, dunque, per l’altoatesino, che è poi passato a commentare le potenzialità dell’Olanda: “I loro tre singolaristi sono molto forti, in più possono mettere in campo un doppio di assoluto livello. Vediamo come andrà, ma già aver raggiunto la seconda finale consecutiva è un grande risultato per l’Italia”.