Cosa cambia per Jannik Sinner dopo il ko di Zverev: ranking e tabellone
Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e adesso anche Alexander Zverev: l’ennesima eliminazione eccellente agli US Open spalanca un’autostrada per Jannik Sinner, sia a breve e sia a lungo termine. Prima l’immediato: il grande avversario per l’Azzurro sulla strada per il titolo newyorkese resta in ogni caso il russo Daniil Medvedev. In caso di vittoria ai quarti di finale, Sinner sarebbe di gran lunga il favorito per conquistare lo Slam statunitense.
In semifinale Sinner affronterebbe il vincente tra il sorprendente britannico Jack Draper e l’australiano Alex De Minaur, in finale uno tra gli statunitensi Taylor Fritz e Francis Tiafoe: tutti tennisti pienamente alla portata dell’Azzurro, con il solo De Minaur attualmente in Top 10 nel ranking ATP.
Ma Sinner già sorride per le prospettive a lungo termine: le speranze di mantenere il numero uno della classifica ATP fino al termine dell’anno sono più concrete che mai. In caso di successo finale a Flushing Meadows il primato di fine anno sarebbe matematico, ma anche ora il ranking sorride al fuoriclasse di San Candido, che è a quota 9580 punti, contro i 7075 di Zverev, i 6690 di Alcaraz e i 5560 di Djokovic.
Anche perdendo con Medvedev Sinner, che al momento ha uno score di 52 vittorie su 57 partite disputate, manterrebbe un distacco notevole sugli inseguitori. Nell’ultima parte della stagione l’Azzurro dovrà difendere i titoli conquistati a Pechino e a Vienna più altri tornei per un totale di 2180 punti, mentre Zverev, secondo in classifica, ha in uscita solo 1010 punti, ma per arrivare al vertice il tedesco dovrebbe fare molto meglio del 2023, mentre Sinner drasticamente peggio.