Poi ci si chiede chi glielo fa fare a un terraiolo convinto di provare a fare il colpaccio sull’erba. Pablo Cuevas è uno dei tennisti uruguaiani più famosi e uno dei più vincenti di sempre, in particolare in doppio. La metà dei 10 titoli conquistati in carriera sono arrivati proprio con al fianco un compagno, compreso l’unico slam, il Roland Garros 2008.
A Wimbledon Cuevas non è mai andato oltre il 3° turno in doppio. E non c’andrà neppure quest’anno, vista la sconfitta avvenuta nel match che lo vedeva opposto insieme a Martin Granollers all’inglese Jonathan Murray e al canadese Adil Shamasdin.
Fin qui tutto normale, anche se il set decisivo si è chiuso sul 14-12. Se non fosse che all’arbitro, la francese Aurelie Tourte, non sono piaciute le due richieste di pausa di Cuevas per bisogni impellenti. Accordata la prima, la seconda è stata negata dal giudice, che ha così scatenato una lunga protesta di Cuevas e dello spagnolo.
Non pago, l’uruguaiano avrebbe espletato il proprio urgente bisogno in un tubo di palline, coperto da un asciugamano. Trovata insufficiente, visto che è scattato il warning per comportamento antisportivo.
A quel punto la situazione è definitivamente sfuggita di mano: Cuevas e Granollers hanno ricevuto un secondo warning, con conseguente punto di penalità, quando l’uruguaiano ha lanciato la palla fuori dal campo, offrendo così ai due avversari il match point decisivo. E tanto per completare la giornata, a fine gara Granollers ha infastidito la giudice di sedia. Come? Ovviamente urtandola con un tubo di palline. Per fortuna, diverso dal precedente…