Parole dure, con una richiesta chiara ai giornalisti.
Daniil Medvedev ha affrontato la conferenza stampa successiva al match con Novak Djokovic con grande nervosismo. Il russo ha lasciato le ATP Finals di Torino perdendo contro il rivale serbo dopo tre set al cardiopalma, senza però riuscire a prevalere. E cedendo per la terza volta su tre al tie-break del set decisivo.
“Non trovo nessun aspetto positivo dopo questa giornata. Questa è la mia risposta. Anche se la battaglia con Djokovic è stata grandiosa, non c’è niente di buono a mio giudizio”, ha tuonato Medvedev. Che poi ha aggiunto parole molto severe sul suo stesso conto: “In due partite su tre ho servito la palla per vincere? Facile, ho fatto schifo. È successo un disastro, non c’è altro da dire. Ora penso solo al 2023, ho grande fiducia”.
Medvedev ha quindi voluto respingere i paragoni con lo stesso Djokovic, ma anche con Federer e Nadal: “Loro giocano uno sport a parte. Forse un giorno qualcuno raggiungerà il loro numero di Slam. A quel punto potremo parlarne. Io però non rientro in questa categoria, non sono vicino a Nole e lui è avanti negli scontri diretti. Quindi non fate più paragoni, perché io non sono a quel livello”.