“E’ da due giorni che riesco a giocare senza dolore. E’ una sensazione assai piacevole perche’ in precedenza per tutto il tempo il dolore c’era. Per la prima volta dopo anni, mi sono potuto concentrare sul tennis piuttosto che essere preoccupato per il dolore”.
Novak Djokovi è pronto al debutto contro il il francese Benoit Paire, nel secondo turno del “Miami Open” (le 32 teste di serie sono esentate dal primo), secondo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 7.972.535 dollari, sui campi in cemento di Key Biscayne, in Florida.
Il 30enne di Belgrado, sei volte vincitore a Miami, spera di essersi messo alle spalle il dolore al gomito che non gli ha dato tregua negli ultimi tempi. “Non sono ancora al meglio. Ogni giorno è un processo per me – ha aggiunto Djokovic nelle dichiarazioni riportate dalla Fedrtennis -, oltre che una opportunità per imparare, crescere e migliorare dopo due anni di infortunio. Ho dovuto modificare tante cose nel mio gioco. Quell’intervento a inizio febbraio e’ stato molto invasivo e purtroppo alla fine ho dovuto farlo. Porta con sé anche determinate conseguenze, ma l’importante ora è che sto giocando senza dolore. L’apertura dei colpi meno ampia? Sto cercando di rinforzare i muscoli e di avere quella meccanica che mi sarebbe di aiuto. Ho imparato tanto su me stesso. E’ stata una benedizione aver attraversato questo periodo. Ho avuto tanto successo in questo sport negli ultimi 6-7 anni e ne sono grato. Ma ho dovuto affrontare circostanze e situazioni diverse, inedite. Fin da quando ho iniziato a giocare a tennis a livello professionistico, sono sempre andato nella direzione giusta, ma poi le cose sono cambiate. Ho dovuto capire delle cose, come andare avanti”.