Dopo averlo battuto Novak Djokovic elogia Jannik Sinner
“Le semifinali di uno Slam sono partite combattute. Il punteggio non racconta la realtà di quello che è successo sul campo. Il terzo set avrebbe potuto vincerlo lui. Ha sbagliato qualcosina e mi ha concesso di arrivare al tie-break. Sinner ha dimostrato perché è uno dei leader della nuova generazione”. Lo ha detto Novak Djokovic al termine della semifinale vinta per 6-3 6-4 7-6 contro Jannik Sinner sull’erba del torneo di Wimbledon.
“Cerco di non guardare all’età come una cosa che distingue. Trentasei anni sono i nuovi ventisei! – scherza il serbo nell’intervista ufficiale sul campo centrale a fine match -. Sento ancora l’ispirazione per giocare lo sport che amo e mi ha dato tanto. Io provo gratitudine e voglio ricambiare il favore a questo sport giocando più che posso”.
Novak Djokovic è arrivato a 34 match consecutivi vinti a Wimbledon, non perde dal 2017, quando si ritirò nel quarto di finale contro il ceco Tomas Berdych. Ha conquistato la sua 35ª finale in un singolare del Grande Slam, record assoluto donne comprese: Chris Evert si è infatti fermata a 34. Domenica andrà alla caccia del suo 24° Major per mantenere viva la speranza di Grande Slam e incrementare il record di trionfi che già gli appartiene.
Jannik Sinner a Wimbledon è approdato per la prima volta in una semifinale Slam, fino alla vittoria dell’altro giorno contro il russo Roman Safiullin aveva giocato quattro quarti di finale perdendoli tutti. È stato il terzo italiano ad arrivare in semifinale sull’erba londinese dopo Nicola Pietrangeli nel 1960, quando gli Slam erano ancora proibiti a coloro che ufficialmente erano professionisti, e dopo Matteo Berrettini due anni fa.