Le parole di Emilio Carelli
A margine della conferenza stampa di presentazione L’Espresso, icona del giornalismo italiano che quest’anno celebra i suoi primi 70 anni, il direttore Emilio Carelli ha parlato a Sportal.it delle novità tra passato e futuro, tradizione e innovazione.
“Il futuro sono i giovani, è inevitabile. Il nostro brand è forte ma bisogna attuare un giornalismo crossmediale per avvicinarci. Non si tratta di una strategia poi così originale, lo stanno facendo tutti. I lettori tradizionali piano piano non ci saranno più”.
“Noi portiamo avanti la nostra linea di inchiesta su tutto quello che non va e che interessa molto ai giovani, ma abbiamo introdotto un appuntamento settimanale sull’intelligenza artificiale. Affrontiamo temi legati alla cultura e agli spettacoli ma anche e soprattutto ai diritti”.
Ci sarà spazio anche per lo sport: “C’è già stato, con inchieste come quella legata alle infiltrazioni mafiose nelle curve dei tifosi di calcio, sulle Olimpiadi o sui nuovi stadi. Quando lo sport diventa una notizia per tutti noi ci siamo e ci saremo”.
Chiosa sullo sportivo del momento, Jannik Sinner: “Lo seguo con grande entusiasmo e piacere. Mi sembra una brava persona che sa conquistare le simpatie del pubblico. Lui come Valentino Rossi e Alberto Tomba? Sì, è già a quel livello e mi fa piacere che grazie a lui le scuole tennis ora sono affollatissime. Tutto quello che fa fare sport ai giovani è importantissimo”.
