Le parole di Filippo Volandri
Filippo Volandri si coccola Jannik Sinner, trionfatore a Sofia. “Una delle sue doti migliori è la lucidità e la freddezza di giocare bene i punti decisivi. Non era stata una settimana esaltante ma in finale non ha sbagliato nulla. Era campione in carica e la prima testa di serie, doveva anche maneggiare la pressione. Jannik ragiona per obiettivi, i risultati sono semplicemente un corollario. Qualche giorno fa ho parlato con coach Piatti in merito ai cambiamenti di servizio, mi ha detto che il ragazzo non vuole lasciare nulla al caso per migliorare. Ma lo sapevo già”.
Il ct dell’Italtennis, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, non vede l’ora di poter disputare a novembre le finali di Coppa Davis potendo contare sia su Sinner che su Matteo Berrettini: “A New York ho parlato a lungo con i ragazzi e i loro allenatore, ho ottenuto una grandissima disponibilità. Mi fa piacere che Jannik sia felice di entrare nel gruppo, io ritengo fondamentale cementare una squadra coesa e con uno spirito comune. Siamo solo all’inizio del percorso ma nella mia concezione del lavoro di ct c’è un’Italia che rema tutta dalla stessa parte”.
Sinner e Berrettini a Indian Wells giocheranno insieme in doppio, su indicazione proprio di Volandri: “Con la nuova formula, con due soli singolari, il doppio in Coppa Davis diventa fondamentale per coltivare ambizioni adeguate. Stiamo sperimentando, le coppie potranno anche ruotare nei prossimi tornei, anche se la programmazione dei giocatori richiede spesso incastri complicati”.