Filippo Volandri indica a Jannik Sinner dove deve migliorare

Le parole di Volandri

Filippo Volandri è tornato a parlare di Jannik Sinner sulla Gazzetta dello Sport: “È la dote dei grandi campioni, “banalizzare” la vittoria come se gli avversari non esistessero. Ha avuto una stagione fantastica, eppure dobbiamo partire dal presupposto che Jannik ha ancora margini di miglioramento”.

“Lui è perfettamente concentrato su ciò di cui ha bisogno per crescere ancora. Al servizio, per esempio, è migliorato tantissimo negli ultimi due anni, ma può renderlo ancora più solido e continuo. Mi preme tuttavia sottolineare come Jannik si sia posto sulla scia dei Nadal e dei Federer, che hanno dimostrato come si possa diventare giocatori migliori anche dopo aver raggiunto il n.1. Sinner è e deve essere un esempio per tutti i giovani che pensano di essere arrivati dopo un paio di buone vittorie».

Capitolo Berrettini: “Più che recuperato, è un giocatore che finalmente si è allenato e quindi sta tornando ai livelli che competono al suo talento: è stato n.6 del mondo, meglio non dimenticarlo. Ha lavorato molto su se stesso nell’ultimo anno ed è tornato a credere nelle sue qualità. E quando sta bene, il suo servizio torna ad essere devastante. Ma la partita con Rune è complicata, due anni fa il danese era sui livelli di Sinner e Alcaraz e le sue potenzialità sono quelle, se ritrova serenità mentale. E poi risponde meglio di Norrie e quindi Matteo dovrà giocare più scambi. Un test probante, comunque vada sono convinto che il 2025 darà grandi soddisfazioni a Berrettini».

Chiosa sulla Coppa Davis: “Jannik batte Djokovic nel 2023 e si rende conto definitivamente del suo valore, Berrettini rinasce con le tre vittorie di settembre a Bologna. La Davis è un motivo d’orgoglio, ma il segreto è molto semplice: quando vengono in nazionale, gli azzurri si allenano tra di loro a un livello altissimo e insieme innalzano le rispettive qualità”.

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