Filippo Volandri è tornato a parlare a Sky Sport di Jannik Sinner: “Quello che mi è piaciuto della vittoria di ieri è che l’abbia interpretata in maniera diversa rispetto a Pechino. In Asia è stato perfetto tatticamente, provando a fare tanti serve&volley e mettendo in campo tante cose diverse. Ieri, invece, ha battuto il russo dove è più forte. Ha giocato una partita sempre molto aggressiva, ma più da fondo. E’ come se si fossero presi a pugni sul ring per tre ore e Jannik ha dimostrato di essere più forte soprattutto perché l’ha fatto in maniera diversa”.
“Lui apprende in maniera super veloce, impara dalle vittorie e soprattutto dalle sconfitte. Jannik e il suo team studiano il proprio avversario in maniera dettagliata – ha aggiunto il capitano dell’Italia -. E’ una squadra coordinata, vista anche l’esperienza di Cahill. Hanno una struttura perfetta e questo lo aiuta”.
Per Volandri solo uno è superiore a Sinner: “Djokovic perché lui ha un’esperienza talmente grande che sa gestire qualsiasi tipo di situazione. Jannik però si sta costruendo delle certezze, frutto dei risultati e di un fisico diverso dall’anno scorso. Un progresso in tutti i fondamentali che lo si è notato al servizio, specialmente quando si è trovato a gestire i punti importanti”.