Flavia Pennetta, amica di Novak Djokovic: “Non doveva sfidare l’Australia”.
L’ex tennista Flavia Pennetta in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato dell’incredibile vicenda che ha visto protagonista Novak Djokovic, suo amico di lunga data: “Nole è sempre stato diverso in tutte le sue scelte, dall’alimentazione alle frequentazioni, ha sempre preso decisioni molto personali, appoggiate dalla moglie Jelena, sempre al suo fianco”. Sull’espulsione dall’Australia, cosa è successo e come è maturata, ho difficoltà ad esprimermi: mi dispiace moltissimo perché non ho dubbi sul fatto che Djokovic sia un uomo buono, non certo un pericolo pubblico”, ha spiegato la moglie di Fabio Fognini.
Sulla scelta di essere no vax: “La sua è una scelta. Con il senno di poi, certo, sarebbe stato meglio restare a casa e non sfidare l’Australia, un Paese che questa presa di posizione non la condivide assolutamente, che esce da un lunghissimo lock down, che ha imposto misure restrittive punitive ai suoi cittadini. Avrebbe potuto cominciare la stagione dopo, e nulla di tutto ciò sarebbe successo”.
Sul futuro ora a rischio, tanti tornei richiedono il vaccino: “Non ne ho idea: da non vaccinato sarà una vita d’inferno. Tu puoi dare tutti i buoni consigli che vuoi, ma poi decide un uomo adulto di 34 anni che è stato capace di ribaltare le gerarchie del tennis mondiale. La personalità non gli manca anche se lo vedo profondamente colpito come uomo, per lui essere messo alla gogna deve essere stata una sofferenza indicibile. È un essere forte, Nole, ma anche sensibilissimo”.