La grande impresa è solo sfiorata.
Flavio Cobolli cede a Holger Rune il passaggio al terzo turno del Roland Garros, dopo cinque set e quasi quattro ore di battaglia terminate nella maniera più crudele possibile. Il tennista fiorentino recupera infatti due set al temuto danese, numero 13 del circuito ATP. Poi nel quinto arriva fino al tie-break, dove però deve arrendersi: 6-4, 6-3, 3-6, 3-6, 7-6(7) il punteggio finale.
Il primo set si decide di fatto nel game inaugurale, in cui Rune strappa il break a Cobolli e controlla poi agevolmente le operazioni in tutti i successivi turni a servizio. Prova a fare altrettanto nel secondo, quando l’azzurro gli annulla due palle break nel terzo game ma il suo avversario ne vince quattro di fila tra il sesto e il nono. E per il danese la serata parigina sembra in discesa.
Nulla di più sbagliato: trovatosi subito sullo 0-1 a inizio terzo set, Cobolli si prende tre game di fila, resiste al tentativo di recupero di Rune e completa l’impresa annullando ben cinque palle break sul 5-3 e strappando poi lui il servizio all’avversario nel game successivo. Quasi più facile il quarto set, in cui imita il lavoro del danese nel secondo e si porta dal 2-3 al 6-3 con il vento che sembra ormai in poppa per lui.
Si decide quindi tutto al quinto set, palpitante e che (a differenza degli altri) si sviluppa senza ulteriori break. Cobolli si salva sul 3-3 e sul 4-4 annullando a Rune due palle break, ma il danese si rifà con gli interessi prendendosi il 5-4 neutralizzandone tre in un solo game. Amarissimo il tie-break, con il fiorentino che sogna sul 5-0 e poi sul 6-2. Il più esperto avversario centra però la rimonta e chiude su un 10-7 che lascia una montagna di rimpianti.